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Ambulatorio veterinario vigna murata - Via Elio lmpridio cerva 141/143 Roma - TEL:065043090 - MAIL: info@veterinariavignamurata.it

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Curiosità e informazioni mediche Veterinarie

Displasia Dell'anca nel cane cura e diagnosi

La displasia dell'anca nel cane è una patologia ortopedica di origine non traumatica che si sviluppa durante la crescita e che interessa tutte le razze canine e feline,anche se di solito è solita presentarsi in cani di taglia medio/grande.

 

Non è una patologia congenita (evidente alla nascita) ma si manifesta durante la crescita dell'animale, generalmente bilaterale ma può essere monolaterale e ci può essere un diverso grado tra dx e sx.

 

È una patologia multifattoriale con un’influenza ambientale (traumi, alimentazione) e un’influenza genetica (ereditaria trasmissibile) dovuta all’incongruenza tra i capi articolari (testa del femore e cavità acetabolare) e all’instabilità articolare che portano ad una alterazione nella distribuzione dei carichi ponderali provocando un abnorme consumo della cartilagine con degenerazione articolare e progressiva artrosi e fibrosi della capsula.

displasia dell'anca nel cane

Clinicamente si può manifestare in maniera differente a seconda della gravità e dell’età del paziente,nei cani più giovani si può notare:

 

• una minor resistenza all’esercizio fisico (cane “pigro”);

• corsa a “coniglio”

• riluttanza a salire le scale, a salire in auto

• alterazioni nella postura;

• alterazioni nel movimento

• atteggiamenti antalgici

 

Nel cane adulto/anziano invece, la sintomatologia è legata generalmente all’evoluzione dell’artrosi e la sintomatologia varia a seconda della gravità fino a ridurre in maniera drastica la qualità di vita del soggetto causandogli dolore cronico.

 

DIAGNOSI E TERAPIA DELLA DISPLASIA DELL'ANCA NEL CANE

 

DIAGNOSI PRECOCE:

È consigliabile sottoporre tutti i soggetti predisposti ad una visita ortopedica preventiva già a partire dai 3,5 / 4 mesi di età poichè diagnosticare la displasia dell'anca in una fase iniziale della sua evoluzione può consentire di intervenire chirurgicamente con trattamenti che permettono di arrestarne la progressione.

 

La visita in particolare prevede:

• esame della postura

• esame dell’andatura

• manipolazioni dell’articolazione con paziente sveglio

• manipolazioni dell’articolazione con paziente in anestesia

• esame radiografico in diverse proiezioni con paziente in anestesia

 

TERAPIA:

• Trattamento conservativo

• Trattamento chirurgico

• Sinfisiodesi Pubica Giovanile (JPS)

• Triplice Osteotomia Pelvica (TPO)

• Duplice Osteotomia Pelvica (DPO)

• Ostectomia della testa del femore

• Dartroplastica

• Protesi d’anca